lunedì 20 luglio 2009

I tempi cambiano e noi cambiamo con loro

"Tempora mutantur et nos mutamur in illis"

Non dobbia
mo stupirci, le cose cambiano, e con esse la vita delle persone, è sempre stato così, pensate solo a quante volte abbiamo cambiato le nostre abitudini. In un mondo che si sta avviando alla globalizzazione e con essa la convivenza con etnie diverse, dobbiamo aprire la mente, riordinare le idee, sgomberare la mente dalle nostre convinzioni. Ma molta gente ha paura del cambiamento, ha paura di ciò che è diverso,(xenofobia) non riesce a convivere nemmeno con chi gli sta vicino, e vorrebbe cancellare la storia. Ma chi sono questi? La storia non si cancella va interpretata, se c'è stata qualche imprecisione nel trascrivere la verità, la si può correggere. Penso che tutto questo sia alquanto demenziale. Per dare fondamento alle proprie idee politicihe, si vuole sempre far pendere la storia a proprio favore. Per quanto riguarda i morti sul Piave, di cui cenna l'articolo, non erano solo veneti, ma di tutta la parte d'Italia. Magari questi signori sono favorevoli a questo programma votato all'unanimità per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia. Ma se la Dalmazia e l'Istria non fossero d'accordo e vorrebbero abbattere tutto ciò che riguarda la storia veneta in quei paesi?

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