mercoledì 23 settembre 2009

Panem et Circenses, seconda parte

Quindi riassumendo la parte pubblicata precedentemente: Sistema fiscale ai limiti della sopportabilità. Dove il cittadino sia costretto a lavorare 12 ore al giorno per sopravvivere.
Leggi fiscali strutturate in modo che anche volendo sia impossibile essere in regola, così che i controlli siano diretti a vessare il cittadino. Vessazione collettiva
Un sistema economico che garantisca un'alta percentuale di disoccupati, e un'alta percentuale di lavoratori, che vivano a livelli di sussistenza. Un sistema economico che ci sta portando al baratro, che nella classifica della libertà economica 2009 Index of Economic Freedom siamo scesi dal 64° posto al 76°, passando da una economia moderatamente libera a poco libera.

Avere il controllo dei media,TV, giornali, in modo da manipolare l'informazione a proprio piacere, facendo così in modo che i cittadini richiedano esattamente, ciò che i potenti vogliono imporre.
Un esempio di questi metodi è quello della Campania nello scandalo dei rifiuti. I politici dovevano appaltare ad aziende amiche la costruzione degli inceneritori, malvoluti dalla gente perché nocivi. Ma non sapevano come ottenere il consenso dell’opinione pubblica. Allora hanno avuto la bella pensata nel ’94 di affidare all’Impregilo lo smaltimento dei rifiuti, ovviamente mai avvenuto, e di non avviare processi di riciclaggio, compostaggio e di raccolta differenziata. Poi, pochi mesi fa, le telecamere dei tg di regime hanno iniziato a riprendere lo scempio della spazzatura nelle strade, spingendo la gente a reagire e a chiedere una rapida soluzione all’emergenza creata a tavolino. La soluzione è stata questa: inceneritori, punto e basta. Chi si è opposto si è preso un bel po’ di manganellate, come abbiamo visto in questi ultimi tempi. La costante di queste manipolazioni di massa sono sempre i mezzi di comunicazione, che alterano, censurano, tagliano le notizie e le informazioni a proprio piacimento. Anzi, a piacimento dei padroni.

E se tutto questo non dovesse bastare, ecco una bella crisi a ristabilire l'equilibrio. Se poi qualcuno ha ancora il coraggio e la forza di opporsi al sistema, avranno degli incidenti come questi Lady Diana / Haider . Forse sono solo incidenti, certo che sono in molti a pensarla diversamente.
Naturlmente le grandi banche, Europee e Mondiali devono avere anche il controllo dei mercati globali. Normalmente quando c'è meno richiesta i prezzi diminuiscono. Ma sta andando tutto all'incontrario. Nei primi 6 mesi di quest'anno la popolazione mondiale ha consumato meno petrolio, -2% a livello mondiale, -9% solo in Italia (a dimostrazione che la crisi c'è). Ma allora come mai l'oro nero è passato da 35 a 70 dollari al barile in sei mesi. E' in atto una nuova speculazione, esperti temono si stia creando una nuova bolla.


Questa crisi si poteva evitare, ma non è stato fatto.

E’ ormai evidente che è stato tutto programmato per far saltare il sistema. Gli esperti di prodotti finanziari non potevano non accorgersi che un'economia che piazza prodotti finanziari pari a sei volte il prodotto interno lordo del mondo intero, prima o poi è destinato a crollare, perché vuol dire che le banche stanno piazzando un prodotto vuoto, senza sostanza e che prima o poi ci sarà un botto di proporzioni clamorose.


I segreti del controllo globale di David Icke

Se il mondo è pieno di prepotenti la colpa è di chi non lo è.
Alessandro Morandotti