lunedì 20 luglio 2009

I tempi cambiano e noi cambiamo con loro

"Tempora mutantur et nos mutamur in illis"

Non dobbia
mo stupirci, le cose cambiano, e con esse la vita delle persone, è sempre stato così, pensate solo a quante volte abbiamo cambiato le nostre abitudini. In un mondo che si sta avviando alla globalizzazione e con essa la convivenza con etnie diverse, dobbiamo aprire la mente, riordinare le idee, sgomberare la mente dalle nostre convinzioni. Ma molta gente ha paura del cambiamento, ha paura di ciò che è diverso,(xenofobia) non riesce a convivere nemmeno con chi gli sta vicino, e vorrebbe cancellare la storia. Ma chi sono questi? La storia non si cancella va interpretata, se c'è stata qualche imprecisione nel trascrivere la verità, la si può correggere. Penso che tutto questo sia alquanto demenziale. Per dare fondamento alle proprie idee politicihe, si vuole sempre far pendere la storia a proprio favore. Per quanto riguarda i morti sul Piave, di cui cenna l'articolo, non erano solo veneti, ma di tutta la parte d'Italia. Magari questi signori sono favorevoli a questo programma votato all'unanimità per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia. Ma se la Dalmazia e l'Istria non fossero d'accordo e vorrebbero abbattere tutto ciò che riguarda la storia veneta in quei paesi?

venerdì 17 luglio 2009

Le Convinzioni

Le notizie di rilievo oggi nei vari tg sembra siano state quelle del calendario della Basso e quella della frattura di Benedetto XVI.
Oggi voglio scrivere delle convinzioni che ogni individuo possiede.
Comportarsi così è sbagliato..... certe richieste sono immorali.... gli uomini sono tutti..... un figlio, fino a quando vive in famiglia deve stare alle regole.... Quante volte avete detto o sentito queste frasi. Sono solo alcuni esempi delle convinzioni radicate nella mente di ogni persona, sono a volte così radicate da generare dei veri e propri miti, che ne influenzano il comportamento e ogni decisione. Nascono da un tipo di educazione o da una esperinza di vita, formando un determinato modo di pensare. I miti non sono altro che una convinzione personale di come un comportamento dovrebbe essere. Si tramandano da padre in figlio, dai nonni, fratelli, da chi ci sta vicino, o da gruppi sociali. Vi sarà capitato di confrontarvi con qualcuno con una idea diversa dalla vostra o di scandalizzarvi per il comportamento immorale di qualcuno. Ma si sa che quello che è giusto per uno, può non essere giusto per l'altro. Una esperienza positiva o se siamo felici confermerà che la convinzione che possediamo sia giusta. Una esperienza negativa o se abbiamo un malessere ci confermerà che la nostra convinzione sarebbe stata comunque giusta, e crea in noi una frustrazione per non essere stati in grado di imporre la nostra idea o di eliminare il malessere. Sembra paradossale, ma più tentiamo di eliminare il malessere e più ci irrigidiamo sulla nostra convinzione alimentando il nostro malessere. Ogni volta che avremmo una delusione amorosa, di fiducia, o che entreremo in contrasto con idee diverse dalle nostre, ci sforzeremo di portare dei cambiamenti, con la convinzione di avere la soluzione giusta e unica. Questa situazione viene chiamata dai studiosi sindrome da utopia. Modelli di pensiero dunque che assumono un significato di giustezza, di valori e verità assoluta. I miti ci spingeranno verso una visione utopistica del mondo, la visione ideale e illusoria di come le cose dovrebbero essere. Ogni cambiamento delle nostre idee personali verrà vissuto come sbagliato, contrario ai nostri principi, ai nostri valori, alla nostra morale. Per una sorta di pigrizia mentale, portare dei cambiamenti alle proprie convinzioni, comporterebbe un apparente disequilibrio, perchè sarebbe come tradire l'eredità culturale dei propri cari. Alcune convinzioni potranno sembrare nobili, ma quando l'imposizione diventa difficile o irraggiungibile entrando in contrasto con idee diverse, genera nell'individuo sofferenza e malessere. Il mito puo diventare un vero e proprio parassita mentale quando acquista un valore assoluto, non modificabile, impedendoci di entrare in contatto con gli altri, e non ci permette di capire che il nostro è solo un modo possibile di intendere la vita.
Certi danno la colpa agli altri dei propri insucessi e della loro sofferenza.
Altri colpevolizzano e si sentono delusi di se stessi, non considerando che la loro incapacità sta appunto nella meta che si sono posti, una meta utopistica e quindi irraggiungibile, trovandosi di fronte a un problema che loro stessi hanno creato.
Nella vita di coppia, i miti possono alle volte diventare un vero e proprio terzo incomodo, in grado di allontanare o di renderli infelici.

In ultima analisi, per fare un esempio di come anche la pubblicità rafforza le nostre convinzioni di come dovrebbe essere, secondo certi modelli.

Da un mese circa, nella zona di Brescia sono comparsi dei manifesti pubblicitari come questi della foto.Tutti si sono chiesti chi ci fosse dietro questi manifesti destanto al massimo curiosità. Nessuno si è indignato, scandalizzato, nessuno l'ha ritenuto immorale, nessun contrasto con le proprie convinzioni o valori.
Pensate solo per un istante, a cosa sarebbe successo se fossero stati affissi dei manifesti come questo "Allah akbar" (Dio è grande)



Saluti a tutti.

venerdì 10 luglio 2009

Erotica Tour 2009

Oggi voglio parlare della notizia apparsa sui giornali in questi giorni. La banda Cacciari, non voleva dare il permesso all’Erotica tour 2009, una iniziativa che si svolgerà in una struttura privata, in tutta riservatezza e sicurezza. Se il permesso fosse stato negato, la società avrebbe chiesto i danni al comune e si parla di qualche milione di euro. Questi soldi non dovrebbe pagarli il comune ma il sig. Cacciari e a tutti i perbenisti e bigotti schiavi del Vaticano che ci governano. Solo di ieri la notizia che il ricorso presentato al tar del Veneto ha dato ragione agli organizzatori. Da giovedì 9 luglio 2009, il via alla manifestazione che durerà 4 giorni. Mi chiedo se i falsi moralisti di Cacciari non avessero niente di meglio da fare o se non ci fosse qualche problema ben più grave di cui occuparsene. Come il centro sociale Rivolta, che si trova nella stessa zona che si svolgerà il tour erotico, spesso al centro di vicende illegali come spaccio di droga, violenze di ogni tipo, ostello di immigrati clandestini che costano al comune 100 euro al giorno per ogni immigrato ospitato, concerti abusivi a pagamento. Mi chiedo come mai allora perché i locali di lap dance o strip tease non vengano chiusi, nei quali si fanno esattamente le stesse cose che si fanno al tour erotico. E che dire di tutti quei annunci di prostitute che si trovano nei giornali gratuiti. Ma tutti questi signori, guardano cosa ci propina la televisione ogni giorno. Ci sono emittenti regionali dove pubblicizzano numeri erotici gli 899, per non parlare della pubblicità, non c’è forse erotismo nella pubblicità? E nei vari reality, giochi o programmi, non c’è sempre il disperato tentativo di inserire dell’erotismo?
Avete riconosciuto il personaggio della foto? E’ il nostro ministro delle pari opportunità, Mara Garfagna. Basta un’occhiata per capire che in Italia è un paese dove non esiste più la meritocrazia. Come è possibile vietare il porno o l’erotismo in un paese dove per fare cassa intende tassare il porno con la pornotax?

Personalmente non credo che il problema sia fare o non fare la fiera dell’erotismo ma credo che l’erotismo sia tutt’altra cosa. Ci sono andato un paio di volte nei locali di strip tease, e l’impressione che ho avuto è stata solo quella di un degrado dell’essere umano, sia dell’uomo che della donna. L’erotismo fa parte della vita quotidiana, è nell’immaginazione, in quello che si vede e non si vede, che si dice o non si dice, bisogna imparare a conviverci e dominare i propri istinti, usando i freni inibitori. Il problema secondo me sta nella cultura delle persone dove non esistono nel loro subconscio i freni inibitori, che sono le leggi morali imparate fin da piccoli, e tutto questo erotismo da una parte da assuefazione, lo dimostra il calo di desiderio sessuale di questi ultimi anni, e dall’altra è come buttare benzina nel fuoco, la causa principale di tanti stupri. Non voglio fare il moralista, non credo ci debbano essere freni nel fare sesso tra due persone adulte e consenzienti e l'erotismo mette un po' di pepe alla vita, ipreludio che porta al desiderio sessuale. Un vecchio slogan diceva " Far bene l'amore, fa bene all'amore " ,io aggiungo che sicuramente aumenta la qualità della vita, ma come in tutte le cose il troppo stroppia.Vorrei dare il mio contributo all’erotismo pubblicando un pezzetto di racconto.

L’erotismo non deve essere per forza volgare.

…. E poi mi fai entrare in casa. Gradevole ma troppo intenso e dolce il profumo di vaniglia, forse a coprire l’odore del fumo di sigarette, e non quello della cucina, così pulita e lucida quasi a testimoniare che non la usi quasi mai. Il gran numero di foto, disposte o appese un po’ ovunque in casa, ti aiutano a farti sentire meno sola. Ti osservo mentre mi prepari un whisky, la musica in sottofondo preludio a creare quell’atmosfera carica di erotismo. Ti ascolto mentre mi parli di lavoro,della crisi, qualche scambio di opinione fino a quando i nostri occhi si incrociano come a chiederci , “lo facciano?” Sappiamo entrambi perché sono lì e sappiamo anche che non c’è bisogno di chiedere. Mi accompagni verso la camera da letto e comincio a spogliarmi poi vado in bagno mentre tu mi aspetti in cucina. Uscito dal bagno mi sdraio sul letto tra le lenzuola che profumano di pulito. Dopo qualche minuto esci dal bagno entri in camera e mi cerchi nel buio della stanza, ti sdrai sopra di me e cominci ad accarezzare e baciare il mio corpo. Sento il tuo corpo caldo su di me tremare, ti muovi dolcemente e piano piano scendi lungo il mio corpo fino a raggiungere il punto di maggior piacere. Lo baci, lo accarezzi, lo sfiori con le labbra, lo fai scomparire per farlo poi riapparire più gonfio e rigido e lo fai con grande maestria, che dopo qualche minuto, contro la mia volontà devo farti smettere, mi stai eccitando troppo. Ti sdraio sul letto, bacio i tuoi seni, tanto piccoli quanto sensibili, ti accarezzo il corpo, con la mano scendo tra le tue cosce, sfioro la peluria e raggiungo il punto umido di desiderio, lo sento pulsare, ti sento fremere di piacere, il tuo corpo è teso come una corda di violino, scivolo piano lungo il tuo corpo, odoro quel fiore profumato pronto per essere colto, lo bacio, comincio a leccare il solco, vorresti distogliermi dal farlo, ma il piacere che cominci a provare si sta facendo sempre più forte, ti lasci andare al piacere per qualche istante poi hai un ripensamento, non vorresti venire subito e tenti di fermarmi, ma il piacere ormai è troppo forte ti travolge ti penetra, ancora qualche inutile tentativo di resistere, poi ti lasci andare. L’ orgasmo è intenso, i muscoli del tuo corpo si contraggono, ti godi questo momento, è il tuo momento, lo vivi secondo per secondo appagante di ogni istante di attesa.....

Io l'erotismo lo intendo così, ma naturalmente ognuno è libero di pensarla come vuole.